Ovvero dell’inutilità e dello spreco dell’arte e in particolare della passerella di Sulzano.
No non ci vado, non ci vado, figurati stare delle ore sotto il sole che mi si rovina il trucco, mi cuoce il botulino e disfa il collagene al labbro, stare delle ore tra le populace mentre persino quella sguincia della Beccalossi è stata ricevuta tra I vip, dare una soddisfazione a quella antipatica della Beretta che è riuscita a far parlare a mezzo mondo della sua isoletta, il tutto solo perché a New York ha un appartamento in parte a quella del bulgaro.
Il passaggio della passerella id fronte all’isola Beretta., ha tuttavia dimostrato in maniera icastica la relazione tra armi, guerra, oppressione sociale, e soi disant arte
Le attività predatorie, guerra finanza, politica, attività improduttive e inutili se non distruttive, non solo portano a una stratificazione sociale tra una classe dedicata a queste attività di rapina e una classe dominata che è occupata in lavoro produttivo e noioso che non da né fama né distinzione, ma ha come conseguenza che il non lavoro ha uno status più alto del lavoro produttivo,
il non lavoro è segno di distinzione e prestigio.,
Questa condizione sociale di non attività produttiva, libera dal lavoro è meglio definito dal termine inglese leisure che viene reso con qualche difficoltà da una traduzione italiana, il famoso libro di Thorstein Veblen,di The Theory of the Leisure Class 1899), è stato tradotto in Teoria della classe agiata, meglio sarebbe stato tradurlo Teoria della classe oziosa, intendendo ozio nel senso latino del termine, uso del tempo in attività improduttive, non legate al negozio, in arte letteratura appunto. .
La quintessenza del leisure man, è il gentleman inglese nullafacente, ,che vivendo di rendita dedica il suo tempo a leisure activities, attività improduttive come la caccia la politica, lo sport, l’arte., che essendo improduttive danno distinzione e prestigio.
La condizione oziosa è segno di distinzione di ricchezza ereditata da attività legate ad attività di rapina
(Che nel governo italiano ci sano rampolli buona famiglia come Boschi Renzi che hanno potuto dedicarsi alla politica perché godevano di una condizione libera dalla necessità del lavoro dimostra empiricamente questa teoria)
ciò che è considerato bello e arte è legato a questa condizione libera da necessità utilitaria e produttiva , un bel prato all’inglese dimostra che il proprietario è talmente ricco da non doverci piantare patate, i piedini legati e deformi delle donne cinesi erano considerati belli, principalmente perché così deformi le donne non potevano essere impiegate in attività produttive…
L’abbronzatura viene citata come il classico esempio di cambiamento di status , segno di lavoro considerata brutta, segno di attività sportiva e di leisure ,c considerata chic
Ha ragione Sgarbi a dire che la passerella è inutile non conduce da nessuna parte, ma questa infatti è la funzione sociale dell’arte.
l’arte è la più alta di ogni leisure activity, è per definizione inutile, non ha scopo produttivo, ma è utile e ha uno scopo per definire lo status del consumatore, la sua possibilità di spreco, di conspicous consumption.
Lo spreco diventa un segno di distinzione in maniera circolare appunto perché è inutile, e dimostra la libertà da ogni consumo utile e produttivo. …
nell’era della disoccupazione di massa, trasformata in maniera forzosa in leisure class, con niente da fare, assistiamo alla fruizione di massa dell’arte, lo spreco di massa, la distinzione di massa, le masse emulano in maniera grottesca la leisure class cuocendo al sole…
una mimosa primaverile di un giallo lucido e profondo (più della dalia che colora il rivestimento dei galleggianti). Mi piace questa Luna ... brava
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