Mymosa va anche quest'anno come tutti gli anni al
Festival Claudio Monteverdi di Cremona
ven 10 maggio
2013 21:00 - Chiesa di S.Marcellino, c'era
VANITAS
VANITATUM, L’Oratorio barocco a Roma, con Musiche di Giacomo Carissimi,
eseguiti dal
Complesso DELITIAE MUSICAE, diretti da Marco Longhini
Tra gli oratori la
lugubre Historia di Jephte, che racconta
come prima di intraprendere la guerra con i pagani Ammoniti Jephte pronuncia questo voto: "Se ritornerò
vincitore, chiunque per primo uscirà da casa mia per venirmi incontro, sarà del
Signore e lo offrirò in olocausto (Giudici
11,30-31)
Ovviamente voleva rottamare la moglie di cui era stufo,
ma lei era furba e quando Jephte
torna vincitore lei gli manda avanti la figlia, mentre lei sta dietro pensando: adesso voglio
vedere come la metti.
La figlia è un
po' incazzata è ovvio continua a
lamentarsi sono ancora vergine , sono ancora vergine.
Ecce moriar virgo
et
non potero morte
mea
meis filiis consolari
Plorate, filii
Israel, plorate virginitatem meam;
et Jephte filiam
unigenitam in carmine doloris
lamentamini
Ma Jephte è inflessibile i voti sono voti, è costretto
a immolarla. la moglie l'ha fatta fuori subito dopo senza la scusa di dover
fare un sacrificio.
Il basso non
riusciva a prendere le note che fossero più in alto del fa della chiave di
basso.
La regia di tale
Filippo Tonon che obbligava i cantanti a avvolgersi in lenzuola, inutile e velleitaria, meglio farli star fermi
e cantare sul serio, no?
Meno male che il
giorno dopo al Ponchielli c'è stato Jordi Savall. con LA DINASTIA DEI BORGIA Chiesa e potere nel
Rinascimento
La storia dei Borgia è una cornice pretestuosa
e rabberciata, Popolizio voce recitante si sente assoultamente fori posto L'unico testo che
abbia un senso è l'editto della cacciata dei moriscos da Valencia. Serata
tuttavia gradevolissima.
Al ritorno
pioggia torrenziale come sempre.
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